Step. 18 Fatto di cronaca: Gli Standard ISO per il COVID-19

Standard ISO

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Logo della ISO
L'Organizzazione internazionale per la normazione (in inglese International Organization for Standardization, abbreviazione ISO), è la più importante organizzazione a livello mondiale per la definizione di norme tecniche. L'organizzazione ha sede a Ginevra e conta 164 stati membri. L'ISO coopera strettamente con la Commissione elettrotecnica internazionale (IEC), responsabile per la standardizzazione dei dispositivi elettrici ed elettronici, e con l'Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) per quanto riguarda le norme tecniche nell'ambito delle telecomunicazioni. Dalla sua nascita nel 1947 fino al 2019, l'ISO ha sviluppato 22 683 norme tecniche internazionali. In una società come la nostra è innegabile l'utilità di un'ente come questo, il nostro mercato infatti non conosce ormai frontiere e solo l'adesione a degli standard di produzione uniformi può dare la sicurezza che quanto acquistiamo sia sicuro e a norma.

Nella cronaca

In che modo quanto detto ha a che fare con la cronaca? Ho preso spunto da quanto scritto da Giovanni Benfenati su un articolo sul Giornale delle PMI. Ci presenta infatti uno standard ISO studiato per mettere le aziende nelle condizioni di affrontare nel miglior modo possibile situazioni “estreme” come quella che stiamo vivendo a causa del COVID-19. 
Lo standard è l'ISO 22301:2019 (Business Continuity Management Systems), il cui obiettivo è la business continuity, ossia mettere le aziende nelle condizioni di essere pronte ad affrontare e gestire eventi, anche imprevisti e molto impattanti, al fine di consentire la continuità del business aziendale. La norma prevede quindi che per affrontare tali situazioni di emergenza si debbano individuare i rischi per l'azienda ed elaborare delle strategie per superarli al fine di garantire  la business continuity. A questa fase progettuale segue un’esercitazione pratica, di un periodo più o meno lungo, in cui si applica il piano. Dall' esercitazione si possono rilevare dati e risultati da confrontare con quelli attesi in fase progettuale, dalla cui valutazione si conclude se la strada intrapresa sia quella giusta.
Come già detto nel Post riguardante al COVID-19, aziende ed attività hanno dovuto rivedere e riadattare tutti i loro processi lavorativi per far fronte alle nuove esigenze e sicuramente la norma appena descritta può essere un ottimo strumento per procedere in quella direzione.

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