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Joseph-Louis Lagrange |
Un ambito che più di ogni altro ha bisogno di essere chiaro ed inequivocabile a livello globale è senza dubbio quello scientifico; solo degli standard comuni possono evitare di ostacolare il progresso in questo campo ed è da queste necessità che è nato il SI, il sistema internazionale di unità di misura.
Ma quando è nato il SI? E' stato il frutto di un processo graduale, che ha le sue radici nella Francia di fine XVIII secolo, in piena rivoluzione. Sino ad allora ciascun Paese adottava unità di misura diverse e ciò costituiva un evidente ostacolo agli scambi internazionali, in particolare quelli commerciali.
Entra allora in gioco un grande esponente della comunità scientifica dell'epoca: il matematico italiano Joseph-Louis Lagrange. Avvenne infatti che l'Assemblea Nazionale incaricò l'Académie des Sciences di studiare una soluzione per trovare delle unità di misura comuni ed essa nominò una Commissione guidata dallo stesso Lagrange.
Il nuovo sistema di misura universale doveva rispettare alcuni requisiti fondamentali: essere basato sulla divisione decimale, legare tra di loro le differenti unità di misura in modo che fosse possibile passare dalle une alle altre ed infine l'unità di misura doveva essere naturale e invariabile per poter essere accettata globalmente.
Particolare della Barra numero 27, realizzata nel 1889 ha rappresentato il prototipo standard internazionale della lunghezza di 1 metro |
Cominciato nel giugno del 1792, il loro lavoro si concluse solo alla fine del 1798. I risultati della commissione furono sottoposti all'esame di una commissione internazionale, che ne approvò l'uso in quasi tutta Europa. Nel 1799 il metro campione venne depositato al Conservatoire des Arts et Métiers di Parigi. Dopo questo primo passo il SI divenne sempre più ampio e diffuso, fino ad oggi, in cui gli unici Stati a non averlo adottato sono Liberia, Birmania e USA.
Oggi il metro è definito come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo pari a 1/299 792 458 di secondo.
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