Ho deciso quindi di allontanarmi dalla traccia iniziale dello step per parlare di aspetto tecnico del brevetto.
Come abbiamo detto gli standard riguardano spesso tecnologie protette da brevetto. Un brevetto che protegge una tecnologia essenziale per l’implementazione di uno standard è definito brevetto essenziale per lo standard SEP. È impossibile fabbricare prodotti conformi a degli standard senza fare uso di tecnologie coperte da uno o più SEP.
I SEP sono diversi dai brevetti non essenziali per gli standard (non-SEP), ad esempio disegni o modelli che proteggono caratteristiche estetiche di un prodotto. Questo perché, in generale, le società possono inventare soluzioni alternative che non violino un non-SEP e invece non possono trovare soluzioni alternative a un SEP. Ad esempio, la tecnologia “slide to unlock” (scorri per sbloccare) è coperta da un non-SEP e questo ha significato che i produttori di smartphone hanno messo a punto tecnologie differenti (in grafica e aspetto) per sbloccare lo schermo di uno smartphone senza violare il brevetto “slide to unlock”. Questo non sarebbe stato possibile con un SEP. Visita il link per scoprire la Battaglia sul brevetto "slide to unlock".

Un limite dei SEP è il fatto che la loro essenzialità venga auto-certificata dai detentori della licenza e raramente verificata dagli enti appositi. Questo fa sì che siano estremamente più numerosi le battaglie legali sui SEP rispetto ai non-SEP e questo ha negli anni interassato soprattutto i colossi della telefonia. Avviene quindi spesso che la definizione degli standard (o standardizzazione) si ottiene generalmente mediante un accordo fra imprese, spesso concorrenti, di uno stesso settore, ed è soggetta alle disposizioni dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
Rimane un settore delicato e legalmente complesso, che nelle ultime decadi ha creato non poche discordie.
Fonti
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