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| Goconda, René Magritte |
Partendo dal concetto che un'eccessiva standardizzazione è alla base di molte dispotiche storie futuristiche, si può affermare che molti campi sono già stati soggetti alla standardizzazione: tecnico, produttivo, linguistico, del pensiero, giuridico... Sono molti gli esempi. Ma l'unico su cui si è potuto muovere i primi passi da poco è il campo genetico e credo verrà largamente sviluppato negli anni a venire, tanto da portare a progetti e invenzioni che oggi ci sembrano impensabili e anti-etiche.
In un futuro in cui la genetica sarà una scienza di cui l'uomo avrà pieno controllo e in cui, più che mai, i media avranno imposto i loro standard di bellezza, sarà consuetudine personalizzare i propri figli scegliendone le caratteristiche da un pratico catalogo ancora prima che nascano. Dei dottori della genetica opereranno direttamente sul DNA del feto affinché possa formarsi secondo le aspettative. Il primo passo sarà standardizzare l'altezza e la costituzione, permettendo così di conseguenza di uniformare la produzione di abiti, utensili, sedili ed ogni cosa che va conformata all'utente. Poi, a piacere del genitore, si potrà decidere il colore dei capelli e degli occhi, o magari il naso alla francese o un neo sulla guancia come Marilyn Monroe. L'unico limite sarà l'immaginazione, sperando sia limitata dal buonsenso. Sembra la trama di un film fantascientifico, ma non mi stupirebbe scoprire che in futuro esisterà...
Il nome della azienda da me immaginata è Dream-Genetic.
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